venerdì 13 dicembre 2013

Pannolini lavabili: come li lavo

Il lavaggio dei pannolini lavabili...più facile farlo che parlarne.

Il mio è stato così: prendo dal bidone i pannolini  (tutti senza distinzioni di colori o stoffe) li metto in lavatrice, 60 gradi, ciclo lungo, poco detersivo in polvere, acido citrico come ammorbidente e avvio. Basico direi. Io sono sempre stata abbastanza spartana nella gestione dei pannolini. La lavatrice più semplice di tutto il carico di lavatrici della famiglia.

Ma facciamo un po' di ordine.
Ci sono delle linee guida da seguire per far si che il pannolino sia pulito, funzionante e che non si rovini, ma alla fine, lo dico sempre, ogni mamma troverà all'interno della propria routine il modo giusto per lavarli.
Non voglio fare una giuda al lavaggio, nell web ne trovate molte, voglio più che altro "raccontare" il lavaggio.
I punti fermi da cui partire per poi poter proseguire secondo le proprie esigenze.

Come si lavano?
Dopo aver tolto ovviamente la cacchina buttandola nel water, i pannolini lavabili, tenuti nel bidone per un massimo di tre giorni, vanno lavati a 40/60 gradi, ciclo meglio se lungo e ben sbattuto. Un terzo della dose di detersivo possibilmente ecologico, niente additivi chimici quali disinfettanti in polvere o liquidi di note marche pubblicitarie o candeggine, ma nel caso del percarbonato di sodio a bisogno e niente ammorbidente tradizionale ma una soluzione di acido citrico.
Questo potrebbe essere il riassunto del lavaggio.

Io ho fatto così.

Io ho sempre lavato a 60 gradi, secondo me la temperatura giusta per pulire in profondità i pannolini, abbassare la carica batterica, eliminare ogni residuo di detersivo (nel mio caso in polvere), di pipì e prevenire le puzze.
Usando la forza dell'acqua e della temperatura si può evitare di eccedere col detersivo o con gli additivi limitando molto il rischio del loro deposito sulle fibre.
Bisognerebbe tener presente che il lavaggio è fatto da più elementi che lavorano assieme; la tipologia di ciclo, la temperatura, la quantità di capi messi nel cestello, il tipo di detersivo usato, gli additivi,  i risciacqui, l'ammorbidente se serve (no ammorbidenti tipo il vernel intendiamoci) lavorando insieme fanno si che il lavaggio sia ottimale. In generale questo vale per tutta la biancheria e pure per i pannolini lavabili.
Se questi elementi non lavorano correttamente può anche essere che il capo sporco non venga ben pulito.

Cosa vuol dire 60 gradi: lavare in profondità, abbattere la carica batterica di pipì e pupù, solitamente il ciclo a 60° è rivolto ai cotoni, più lungo di uno a 40 gradi, il movimento stesso della lavatrice è diverso che un ciclo sintetici e questo permette un maggior sbattimento della biancheria staccando lo sporco dalle fibre meccanicamente oltre che chimicamente. Calcoliamo che i pannolini, le parti assorbenti, sono fatti da più stati di stoffa uniti assieme e che l'acqua deve entrare in profondità, non sono in magliettina in cotone usata due ore, sono come più asciugamani uniti assieme che assorbono pipì. L'acqua e il detersivo devono pulire tutti gli strati di stoffa, soprattutto quelli interni, non basta una sciacquatina e via.


pure le istruzioni lavaggio della mia vecchia lavatrice davano i 60  :)






Certamente si può lavare anche a 40 gradi, prestiamo sempre attenzione che il ciclo sia sufficientemente lungo e ben sbattuto. Ricordiamo che la carica batterica del pannolino potrebbe non esse abbassata così tanto come col lavaggio a 60 e teniamo presente che se usiamo il detersivo in polvere sarà più difficile scioglierlo e quindi sciacquarlo.
Per chi vuole lavare a 40 gradi, per una questione di risparmio energetico, consiglio comunque ogni tanto, ogni 3/4 lavaggi un ciclo a 60 gradi per pulire maggiormente le fibre preservandone l'assorbenza, garantendone le pulizia.
Fidiamoci del nostro naso e annusiamo i pannolini lavati, se non sanno di nulla sono puliti. Annusare il bucato è un ottimo modo per capire a che punto siamo; il pannolino mal lavato saprà di pipì e l'odore i ammoniaca si ripresenterà dopo il lavaggio, ma allo stesso tempo occhio alle profumazioni eccessive da detersivo segno che c'è qualcosa che non va nelle dosi usate o nel risciacquo

mercoledì 4 dicembre 2013

Pannolini lavabili: lavaggio quanto mi costi

Durante le chiacchierate/discussioni sui lavabili quando si parla del risparmio che si ha con questi pannolini chi è scettico e mal informato cerca sempre di contrattaccare (neanche fosse una guerra) con la frase "ma poi  li spendi in acqua, elettricità e detersivo..."
Poco vale dire loro che mai si arriverà a spendere quando una fornitura di usa e getta in spese lavaggio, l'unica cosa da fare è calcolarle i costi ed essere pronti coi numeri in mano.

Ho rifatto i conti. Dopo aver calcolato la spesa in U&G posso stimare quanto ho speso in lavatrici in questi anni di pannolini lavabili.
Partiamo dalle caratteristiche del mio lavaggio: due lavatrici a settimana di soli pannolini, ciclo 60 gradi cotone, poco detersivo (un terzo della dose di detersivo che viene indicato nella confezione, ma anche meno veramente, quindi poco molto poco), percarbonato a bisogno e molto raramente, acido citrico come ammorbidente. Io ho lavato così.

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